Sono trascorsi 6 mesi dall'arresto di Patrick Zaki e la situazione resta immutata: si trova ancora in detenzione preventiva. Insieme possiamo aiutarlo: sostieni Amnesty nel chiedere la sua liberazione. Patrick rischia fino a 25 anni di carcere per dei post su Facebook. Patrick George Zaki, attivista e ricercatore egiziano, si trova dal 7 febbraio 2020 in detenzione preventiva nella prigione di Tora al Cairo.
La sensazione è che si tratti dell’ennesima persecuzione verso un attivista: lo dicono la storia di Patrick e la storia dell’Egitto sotto Al Sisi. I suoi avvocati hanno denunciato che ha subito minacce ed è stato picchiato e torturato con scosse elettriche.
Riteniamo che Patrick George Zaki sia un prigioniero di coscienza detenuto esclusivamente per il suo lavoro in favore dei diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media, pertanto richiediamo il suo rilascio immediato e incondizionato. Unisciti a noi, firma ora la petizione.